S-P-O-N-D-E inaugura con l’installazione di Marina Sagona (inizio ore 12:00)

Scritto il 31/10/2025
da Daniele Caputo

S-P-O-N-D-E (Sbarchi, Partenze, Odissee, Narrazioni, Documenti, Ecologie) è un progetto multimediale e interdisciplinare che esplora le “sponde” come spazi liminali: confini tra terra e acqua, frontiere di movimento, confini di vita, ma anche luoghi di incontro, scambio e memoria.

Il Carcere San Vito diventa sede di Marina Sagona, che presenta una mostra di stampe e installazione video sul tema dell’identità e della cittadinanza, mettendo in questione la legge italiana sullo ius sanguinis e riflettendo sulle disuguaglianze tra discendenza e integrazione.

Il titolo S-P-O-N-D-E è costruito come un acronimo (Sbarchi, Partenze, Odissee, Narrazioni, Documenti, Ecologie), con i trattini che fungono da ponti riflessivi tra concetti e storie. Le sponde diventano spazio narrativo e materiale, capace di connettere civiltà, flussi, identità e paesaggi.

Il progetto coinvolge anche Maria D. Rapicavoli, che realizzerà una scultura in pietra arenaria incisa con storie di migranti ad Agrigento, e il team di Awen Films, proporrà un video sull’Operazione Husky 1943 e lo sbarco a Licata, in dialogo con testimonianze locali. 

La produzione vanta la collaborazione di studiosi come Teresa Fiore (Montclair State University) e Vetri Nathan (UCLA), che insieme ai geologi e biologi locali esplorano le relazioni tra margine, natura, cultura e mobilità.

L’installazione di Marina Sagona, “Diritto di sangue — Rovescio di sangue”, fa parte dell’agenda di Agrigento Capitale della Cultura 2025, ed è presentata in collaborazione con il progetto Inserra Chair alla Montclair State University (USA) e con il contributo del Fondazione Agrigento Capitale

Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

Guarda il programma completo

View the full programm